Bosco Bianco – Diego Galdino

Maia camminava sicura davanti a lui ed ogni tanto con la mano accarezzava il tronco degli alberi, come se salutasse, con una pacca sulla spalla, un vecchio amico appena incontrato. Giorgio capí da quel suo gesto che ormai si sentiva a casa. Ogni oggetto, ogni essenza o luogo all’interno della tenuta di Bosco Bianco le apparteneva per diritto d’amore.

Oggi vi parlo di Bosco Bianco di Diego Galdino, una collaborazione che è stata per me una piacevole scoperta, una lettura leggera ma ricca di emozioni! Ringrazio ancora l’autore e l’ufficio stampa per la copia.

Trama

Giorgio Betti è un agente immobiliare, molto avvenente. Divorziato, ama moltissimo le sue figlie e farebbe di tutto per renderle felici ma spesso il suo capo lo sobbarca di molto lavoro e Giorgio deve mettere da parte la famiglia e i suoi impegni personali  per poter continuare a guadagnare.

Maia è una giovane e brillante scrittrice di libri per bambini, che ama la vita ma questa talvolta le ha regalato dei grandi dispiaceri. Anche lei divorziata, il marito l’ha lasciata perché Maia non poteva dargli dei figli.

Alla morte di una cara amica di famiglia, Maia si ritrova ereditiera della metà esatta di Bosco Bianco, la tenuta appartenuta alla defunta Chiara Pizzi. “Ereditiera a metà” perché l’altra parte della proprietà è stata destinata a Samuele Milleri, ex professore di Storia caduto in disgrazia.

Milleri decide di vendere la sua metà della proprietà per poter acquisire le liquidità necessarie a ricominciare e farsi una nuova vita. L’agenzia immobiliare a cui si rivolge è proprio quella in cui lavora Giorgio. Il suo capo, Andrea Razzi, è un uomo davvero carismatico ma al tempo stesso spietato e megalomane e obbliga Giorgio a fingersi Milleri per convincere l’innocente e ingenua Maia a vendere anche la sua parte di Bosco Bianco, in modo da convertire l’antica proprietà in un Hotel di lusso.

Il destino però serba sempre delle sorprese e i nostri due improbabili protagonisti si innamorano l’uno dell’altra. Ma i nodi vengono sempre al pettine e le complicazioni arrivano nei momenti meno opportuni.

Una storia secondaria in sottofondo fa da cornice alla primaria: si dice che un diario apparentemente introvabile di un celebre scrittore americano Albert Grant si nasconda nella tenuta di Bosco Bianco; un volume dall’inestimabile valore. Solo alla fine veniamo a conoscenza di una parte del contenuto di questo diario che mi ha lasciata a bocca aperta, tra tante emozioni.

 

Anemonebook -Bosco Bianco

 

Voto 4/5

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