- Oggi vi parlo di Ruggine, nuovissimo graphic novel edito da Edizioni BD e nato dalla penna di Francesco Vicentini Orignani e dalle tavole di Fabiana Mascolo.
Recensione
La fine di una relazione non è mai una cosa facile da superare. Spesso ti lascia a pezzi e solo il tempo può rimettere davvero tutti i cocci al loro posto. A volte, serve una vera e propria armatura per difendersi dai sentimenti. Ed è quello che è successo ad Arturo, un giovane studente ferito fin nel profondo dalla fine di una relazione importante. Nonostante l’aiuto degli amici, gli sfoghi e le uscite in compagnia, Arturo comincia pian piano ad indossare un’armatura medievale, come un cavaliere della tavola rotonda di re Artù. Erige una corazza intorno se stesso per proteggersi, per tenere lontano il mondo esterno.
Un’armatura che piano piano si fa ruggine, bozzi e ammaccature. Perché lui si è letteralmente arrugginito. I fantasmi del passato lo tormentano e Arturo crede che l’unica soluzione sia chiudersi letteralmente dentro una fortezza impenetrabile per chiunque. Tranne che per Margherita. Perché non è necessariamente vero che serve un principe azzurro che salvi la principessa nella torre perché tutti vivano felici e contenti. A volte è la principessa che deve indossare i panni dell’eroina e salvare l’amato dalla sua prigionia.
Ruggine è un graphic novel che, oscillando tra la dimensione onirica dei poemi del ciclo arturiano e la realtà, tocca temi emotivamente forti ed importanti (che almeno una volta nella vita tutti abbiamo vissuto) senza essere affatto scontata: la fine di un amore, il tradimento, l’incapacità di superare la sofferenza, lo sforzo che comporta “la rinascita” di se stessi, il valore dell’amicizia.
Mi ha davvero toccato il cuore e le tavole di Fabiana sono a dir poco evocative; il contrasto luce/ombra, le parentesi oniriche della corte di Re Artù, trasmettono in immagini tutta la potenza dei sentimenti.
Una lettura che certamente consiglio a tutti!
Voto: 5/5