Lei è il chiaro simbolo del bene, pura e candida, mentre tu sei il male assoluto. Tu sei quello che usa la propria magia in modo distruttivo, lei sarà il mezzo che ti fermerà!
La Rosa Bianca di Serpente è il romanzo fantasy di Greta Guerrieri che proprio oggi compie un anno dalla sua pubblicazione in self-publishing, e io non potevo essere più felice di far uscire la mia recensione in questo giorno speciale!
Ringrazio ancora di cuore Greta per la copia omaggio e la fiducia riposta in me e nel piccolo spazio libroso di Anemonebook ♥️.
Recensione
La Rosa Bianca di Serpente è una storia che nasce “seguendo ciò che il cuore voleva dire”, come mi ha confidato l’autrice. Si tratta del primo capitolo di un romanzo fantasy emergente, che racchiude in se molte caratteristiche dei sottogeneri urban e medieval fantasy.
È la storia di un viaggio alla ricerca di se stessi, di risposte a quesiti cruciali e di un futuro più concreto.
Lais è un ragazzo orfano, scontroso e schivo nei confronti del mondo esterno. Il cappuccio della sua felpa logora lo aiuta a nascondersi dagli altri e a celare quei suoi particolari e ipnotici occhi dorati.
Una mattina Lais decide di abbandonare il suo villaggio e intraprendere un viaggio per cambiare le sorti del suo futuro. Al suo collo penzola un ciondolo raffigurante un pugnale al quale è avvolto un serpente rosso, un prezioso amuleto donatogli dalla sua istruttrice Kirse. Lais ancora non lo sa, ma questa collana si rivelerà essere un oggetto magico molto potente.
L’incontro con Etka, una ragazza dai grandi occhi Viola, solare e con la testa fra le nuvole, sarà cruciale per lui. I due passeranno dall’essere dei perfetti sconosciuti ad essere legati da un destino comune e da una pericolosa maledizione. Anche Etka, infatti, possiede un particolare oggetto magico al quale è molto legata: un braccialetto contenente una rosa bianca perfetta e immutata che si attiva solo alla presenza del giovane Lais.
La collana di lui si illuminò di scatto, in contemporanea al braccialetto di lei. Si sentì bruciare fino nelle ossa, iniziando a strillare con tutto il fiato che aveva in gola.
Alle vicende dei protagonisti si incroceranno anche le vite di altri due giovani, Jul e Wolk, costretti entrambi ad allontanarsi inaspettatamente dal proprio villaggio per poter avere udienza dal Re.
Un viaggio, il loro, che permetterà ad entrambi di prendere maggior coscienza l’uno dell’altra, imparare a fidarsi, a proteggersi e chissà…
La Rosa Bianca di Serpente è un romanzo che cattura per l’estrema cura riservata alla trama e ai dettagli. Greta, col suo stile fluido e scorrevole, ha saputo ben calibrare una giusta dose di dialoghi e ricchezza di particolari – dal world – building fino alla personalità dei personaggi.
Un capitolo iniziale di una saga fantasy che sicuramente merita di essere letta. Piccolo spoiler: il secondo romanzo uscirà il prossimo anno! ✌🏻