Welcome to the show con La vedova bianca, di Francesca De Martino (in arte Fran). Si tratta della prima graphic novel dell’illustratrice.
Leggo i fumetti perché, al pari di un qualsiasi romanzo, sono articolati, complessi e intellettualmente stimolanti. Riescono a catturare totalmente la mia attenzione, a farmi riflettere su tematiche sempre diverse e aiutarmi a crescere.
La vedova bianca è uno di questi e ve lo consiglio caldamente. Avevo già rimandato troppo la lettura.
Un reality show dedicato ai fumettisti e in palio.. una visibilità da paura! Pioggia di like e follower. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Presta volto e mascotte del programma è una fatina rosa – la vedova bianca appunto – lasciata in eredità da un concorrente venuto a mancare proprio all’ultimo momento. E il suo zampino scombinerà completamente i piani del team di Canale Channel, impedendone le riprese.
Fran ci mostra il lato più oscuro della psicologia della società contemporanea, un’amara riflessione sui social, sull’apparire e sul mondo dello spettacolo.
Un comico cinismo che mette in luce quella realtà che spesso fingiamo di non raccontarci, perché scomoda da affrontare: la totale dipendenza di massa dai social network, della loro approvazione fittizia. Un mezzo per accettarsi e farsi accettare.
Il tutto è condito da vignette dai colori strepitosi, enfatizzati per rendere grottesca la narrazione. Figure che arrivano persino a deformarsi, sotto il cinico tratto di Fran.
E la drammaticità di alcuni episodi della storia si affianca all’estrema superficialità dei protagonisti.
Una graphic novel da leggere con in sottofondo “Io diventerò qualcuno” di Caparezza.