“Ti chiamo domani”, di @rita.petruccioli un graphic novel on the road edito da @baopublishing.
Chiara è una ragazza di 22 anni che frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e ha appena trascorso 6 mesi in Erasmus a Tolosa. Ha l’ambizione di vivere all’estero ma allo stesso tempo il distacco da casa non è semplice, seppur sia una realtà che sente stretta. La spaventa il cambiamento e la proposta di andare a vivere a Parigi con Kevin (il ragazzo che ha conosciuto a Tolosa) la farà scappare alle prime luce dell’alba per tornare a Roma, casa.
Ed è qui che il vero viaggio comincia, sui sedili di un camion (un passaggio rimediatole dal padre) nella tratta Tolosa-Sabina in compagnia di Daniele, autista piuttosto taciturno, ma che strada facendo le confiderà dolorose verità.
Due giorni in compagnia l’uno dell’altra, tra domande e riflessioni, saranno la scintilla per guardarsi dentro, domandarsi cosa può offrire adesso la vita e prendere importanti decisioni future.
Inutile dire che ho davvero apprezzato questa lettura, spunto per me di molte riflessioni! Mi è tornato in mente il mio periodo Erasmus, l’incertezza del domani, le tante scelte che ho preso (alcune non sempre facili) da 5 anni a questa parte.
Il parallelismo tra la Fortezza Bastiani (de “Il deserto dei tartari”) e il carcere in cui è detenuto il cugino di Daniele sono le immagini che mi sono piaciute di più, davvero impattanti. Una sottile analogia dell’attesa del nemico.